RECENSIONI
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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Carmen Gala

all'Arena di Verona

Una particolare serata nel Festival all'Arena di Verona è quella denominata Carmen Gala, nel quale sono stati eseguiti molti brani dall'opera di Bizet intervallati da due composizioni non operistiche ma di “ambientazione” spagnola. Non vorrei sembrare sempre critico ma la situazione di questa serata è piuttosto anomala. È lecito domandarsi perché eseguire estratti dalla seconda opera più rappresentata in Arena, e perché organizzare una serata concertistica su temi che definire popolare è eufemistico. Si sarebbe auspicata maggior inventiva artistica, magari attingendo ad un repertorio che in Arena non si esegue, almeno negli ultimi tempi, utilizzando le risorse canore presenti in "casa" e comporre un concerto con interventi danzati, magari qualche balletto integrale operistico, di più spiccata ricercatezza e sfiziosa scelta tra le innumerevoli possibilità. Probabilmente la direzione artistica ha voluto percorrere una strada sicura d'indiscutibile richiamo, la quale per alcuni aspetti è comunque condivisibile.

Quando sono entrato nell'anfiteatro veronese, con mia sorpresa ho notato che tolti gli estremi laterali di gradinata, il pubblico occupava in pieno l'Arena, e questo di per sé può considerarsi già un successo, poiché non avrei mai immaginato una così massiccia affluenza di pubblico. Sul podio c'era il maestro Omer Meir Wellber, che con Carmen ha un rapporto particolare, come da lui stesso narrato in conferenza stampa. Egli considera l'opera di Bizet una delle più raffinate composte, tende ad eseguirla oculatamente e solo in occasioni particolari. Egli fu assistente di Daniel Barenboim quando questi la diresse alla Scala per il Sant'Ambrogio 2009, e in quell'occasione diresse inaspettatamente la prova generale. Wellber è maturato molto professionalmente ed il concerto veronese ha consolidato questa mia impressione. L'accuratezza con cui ha eseguito i preludi, il ricamo orchestrale, ora brillante, ora raffinato e cesellato, è sinonimo di estrema perizia di concertazione, alla quale si sommano slanci efficaci di crepuscolare folklore epico nei due brani extra-opera. Tra i solisti che si sono esibiti negli estratti di Carmen Anita Rachvelishvili quale protagonista ha confermato ancora una volta quanto il personaggio le sia congeniale per vocalità stilistica, sfumature ed interpretazione, una delle migliori, se non la migliore, Carmen oggi disponibile. Altrettanto brava e precisa la limpida e delicata Micaela di Irina Lungu, che conferma una non comune duttilità vocale ed un ispirato lirismo interpretativo. Il settore maschile aveva in Carlo Ventre un Don José robusto, più avvezzo ad un canto muscoloso piuttosto che ad una ricercatezza interpretativa; mentre Dalibor Jenis, Escamillo, si disimpegnava con sufficienza nella celebre canzone del torero. Completavano la locandina con professionalità Francesca Micarelli e Alice Marini (Frasquita e Mercedes), Victor Gracia Sierra e Nicolò Ceriani (Zuniga e Morales).

Due gli interventi musicali “classici” inseriti all'interno del Gala. La prima parte si è terminata con l'esaltante performance del giovane violinista Giovanni Andrea Zanon, il quale si esibito nella Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate. Egli ha fornito prova di straordinario talento, precisa tecnica e un'innata musicalità. Considerando i suoi diciassette anni non c'è che da aspettarsi un futuro più che roseo con la viva speranza di averlo presente nella concertistica locale.

Altrettanta entusiastica acclamazione per il mandolino di Jacob Reuven che ha interpretato Asturias di Isaac Albeniz. Delicatissimo spartito spagnolo, un affresco regionale, che l'artista ha eseguito con precisa ed encomiabile tecnica esecutiva, un dipinto musicale di alto livello con un tocco di colore folkloristico. Entrambi i brani sono stati accompagnati da una precisa ed efficace orchestra sempre diretta da Wellber, il quale ha dimostrato preziosa ispirazione interpretativa.

Belle e molto eleganti le coreografie di Renato Zanella che hanno costituito non un contorno ma altro elemento di successo e grande professionalità del Corpo di Ballo della Fondazione Arena. Successo caloroso al termine.

Lukas Franceschini

7/8/2015

Le foto del servizio sono di Ennevi - Arena di Verona.