Bellini e Chopin

in concerto alla Chiesa Badia di Sant'Agata

Da sinistra: Enrico Castiglione, Bing Bing Wang e Alistair Sorley.

Martedì 15 ottobre presso la Chiesa Badia di Sant'Agata ha avuto luogo il terzo concerto curato dal Bellini Festival 2019, diretto dal regista Enrico Castiglione e giunto ormai alla sua undicesima edizione. Titolo della performance era Bellini & Chopin, praticamente un itinerario musicale che ha inteso mettere in relazione le composizioni del catanese con quelle del grande collega polacco. Pare infatti che i due musicisti, alquanto affini per sensibilità ed emotività spirituale, si fossero conosciuti e frequentati a Parigi nei due anni precedenti la precoce morte di Bellini, avvenuta nel sobborgo di Puteaux il 23 settembre del 1835. È molto probabile che si incontrassero sovente nei bei salotti parigini, in particolare in quelli di Cristina Belgioso Trivulzio, di Madame Jaubert o del conte di Hahault.

A proposito del rapporto Bellini-Chopin Franz Liszt, nel suo volume dedicato al compositore polacco, annotò: «Volle essere sepolto a fianco di Bellini, col quale aveva avuto rapporti altrettanto frequenti che intimi, durante il soggiorno di quest'ultimo a Parigi. La tomba di Bellini si trova al cimitero di Père-Lachaise, accanto a quella di Cherubini; il desiderio di conoscere quel grande maestro, nell'ammirazione del quale era stato educato, fu uno dei motivi che, quando nel 1831 Chopin lasciò Vienna per recarsi a Londra, lo persuase a passare da Parigi ove non prevedeva che la sua sorte doveva condurlo a stabilirsi. Egli giace ora fra Bellini e Cherubini, genii tanto diversi, e ai quali tuttavia Chopin si accostava in egual misura, annettendo altrettanto valore alla scienza dell'uno quanta simpatia aveva per la spontaneità, lo slancio, il brio dell'altro. Era desideroso di riunire, in maniera grande ed elevata, la vaporosa vaghezza della commozione spontanea coi meriti dei maestri di profonda scienza e perizia, spiranti il sentimento melodico come l'autore della Norma, aspiranti al valore armonico del dotto vegliardo che aveva scritto la Medea».

A indagare le affinità elettive e le relazioni musicali fra Bellini e Chopin sono stati il tenore Marcello Pellegrino e il pianista Daniele Condurso che hanno realizzato un viaggio all'interno delle strette interrelazioni fra le creazioni dell'uno e dell'altro. I due artisti hanno messo in evidenza e comparato con professionalità e competenza i salti intervallari, gli archi melodici, le strutture armoniche comuni fra alcune composizioni per canto e piano di Vincenzo Bellini e alcuni Notturni di Fryedryck Chopin. Sono state pertanto eseguite le arie cameristiche Vaga luna che inargenti, Malinconia ninfa gentile, Ma rendi pur contento, ed eseguiti cinque Notturni fra i quali n. 1 e 2 dell'op. 27 e op. 9 n. 2. Daniele Condurso ha poi concluso la sua performance con l'esecuzione dello Scherzo in si bemolle minore op. 31.

Ospite d'onore della serata è stato il soprano cinese Bing Bing Wang che, accompagnato al pianoforte dal maestro Alistair Sorley, ha cantato le arie Casta Diva dalla Norma di Bellini, In quelle trine morbide dalla Manon Lescaut di Giacomo Puccini, Tacea la notte placida con relativa cabaletta da Il Trovatore di Giuseppe Verdi, concludendo con l'aria Mercé dilette amiche da I Vespri Siciliani di Verdi. La brava cantante ha evidenziato una vocalità ampia, chiara e dallo smalto vivo e iridescente, riuscendo a infondere alla sua buona interpretazione anche alto pathos e vibrante partecipazione. Molto caloroso e partecipato il consenso del folto pubblico intervenuto alla manifestazione.

Il maestro Castiglione ha alla fine annunciato che il prossimo concerto, dal titolo Vaga luna (con il soprano Angela Curiale, il baritono Giovanni Di Mare e il pianista Giovanni Raddino), avrà luogo il 24 ottobre, sempre alla Chiesa Badia di Sant'Agata.

Giovanni Pasqualino

18/10/2019