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Al via con l'Opera!

La SCAM inaugura la stagione concertistica 2019-2020

Da sinistra: Ivan Manzella, Gonca Dogan e Filippo Micale.

Domenica 20 ottobre 2019 ha avuto luogo presso il Katane Palace Hotel di Catania il concerto inaugurale della stagione concertistica organizzata dalla S.C.A.M. (Società Catanese Amici della Musica), guidata con abilità e professionalità dalla prof.ssa Anna Rita Fontana, che ne è presidente e direttore artistico. Quest'ultima, dopo avere dato il benvenuto ai numerosi soci convenuti (la sala era quasi del tutto piena) ha illustrato brevemente l'intera stagione concertistica che prevede un vasto e variegato numero di concerti solistici, musica da camera, musica vocale, complessi corali e conferenze, per un totale di quattordici eventi che si snoderanno da ottobre 2019 a giugno 2020.

Il primo concerto ha avuto come protagonisti il soprano turco Gonca Dogan e il tenore Filippo Micale che, accompagnati con parsimonia, eleganza e delicatezza al pianoforte dal maestro Ivan Manzella si sono esibiti in un programma variegato che toccava un po' tutti i grandi autori del melodramma italiano da Gioacchino Rossini per arrivare a Giacomo Puccini. Così sono stati seguiti dalla prima i brani: Ai mortali, o crudo, ai numi dall'opera Saffo di Pacini, Vivi ingrato da Roberto Devereux di Donizetti, Bell'alme generose da Elisabetta regina d'Inghilterra di Rossini, Casta diva da Norma di Bellini e dal secondo: Ch'ella mi creda da La fanciulla del west, Non piangere Liù dalla Turandot ed E lucevan le stelle da Tosca di Puccini, Dio mi potevi da Otello di Verdi. I due cantanti, che nella vita sono marito e moglie, si sono esibiti insieme nei duetti Mario, Mario, Mario da Tosca di Puccini, e Tu qui, Santuzza da Cavalleria Rusticana di Mascagni

Gonca Dogan ha confermato le sue notevoli doti canore che la vedono abilissima nei filati, raffinata nel fraseggio, versatile nei portamenti, limpida negli acuti. A tali doti bisognerebbe aggiungere anche la sua dote principe, quella che per molti cantanti stranieri, seppur bravissimi, rimane qualcosa di inaccessibile e irraggiungibile, cioè la perfetta pronuncia italiana, pronuncia che rispetta le doppie ed evita l'eccessiva gutturalizzazione delle dentali iniziali. Filippo Micale ha sfoderato la sua consueta e compatta potenza vocale, sempre densa e fornita di un solido squillo tenorile, esternato sempre in sinergia con il focoso temperamento e con la sua forte partecipazione emotiva.

Il maestro Ivan Manzella si è anche esibito come solista nelle trascrizioni pianistiche del Preludio del terzo atto de La Traviata e dell'Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni, confermando le sue doti di garbato e distinto esecutore.

Ai calorosi ed entusiastici applausi del pubblico, Filippo Micale ha risposto con la celebre Nessun dorma da Turandot, il cui finale è stato cantato in coppia con Gonca Dogam.

Il prossimo incontro della S.C.A.M. avrà luogo domenica 17 novembre sempre al Katane Palace Hotel e vedrà una conferenza della prof.ssa Anna Rita Fontana in ricordo del tenore siciliano Giuseppe Anselmi nel 90° anniversario della sua morte.

Giovanni Pasqualino

21/10/2019