RECENSIONI
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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


Una serata all'insegna di Mozart

Debutto della Stagione Sinfonica 2014/2015 al Teatro Bellini

Sabato 20 dicembre 2014 al Teatro Massimo Bellini di Catania ha avuto luogo l'inaugurazione della Stagione Sinfonica 2014/2014, con due celebri e celebrate creazioni del cigno di Salisburgo: la Sinfonia in Re Maggiore K. 385 e la Messa da Requiem in Re minore K. 626. La prima, denominata Haffner, fu composta da Wolfgang Amadeus Mozart su preghiera del padre Leopold nel 1782, per celebrare il conferimento di un titolo nobiliare al figlio del borgomastro di Salisburgo Sigmund Haffner. La partitura fu scritta in forma di Serenata o Divertimento, con due Minuetti e una Marcia, ma quando poi venne eseguita a Vienna nel 1783 questi movimenti vennero eliminati. Pertanto l'Allegro con spirito si apre con un caratteristico tema drammatico mozartiano che già prelude alle più grandiose sinfonie della maturità. Seguono un Andante e un Minuetto di ascendenze haydiniane. Nel Rondò che conclude l'ultimo movimento, Presto, si riconosce il tema dell'aria del furore di Osmino, il truce assistente del pascià del Il Ratto dal serraglio, l'opera alla quale in quel periodo Mozart stava finendo di lavorare.

Il Requiem fu richiesto invece a Mozart dal conte Walsegg, un musicista dilettante che comprava opere da compositori famosi indigenti pagandole profumatamente, per poi spacciarle come sue creazioni. Alla morte della moglie, il conte inviò a Mozart un suo servo (l'uomo in grigio della leggenda) per commissionare l'opera da eseguire in memoria della propria consorte e nel contempo fargli pervenire un congruo anticipo in denaro. Sempre secondo la leggenda, Mozart immaginò nel servitore un persecutore ed un nunzio di morte, credendo di scrivere per se stesso il Requiem, la cui fine sarebbe coincisa con la sua morte. Questo sarebbe il motivo per cui egli procrastinò il completamento della partitura, che in realtà fu portata a termine dopo la sua morte dal suo fidato alunno Franz Xaver Süssmayr.

Gunther Neuhold ha diretto con mano salda ed efficace l'orchestra del teatro nella sinfonia Haffner. La compagine strumentale, che ha seguito con scrupolosa accuratezza e precisione le indicazioni del maestro, mettendo anche in campo una resa complessivamente corretta e dignitosa, non è riuscita ad elevarsi oltre un certo limite, sia per quanto riguardava la nitidezza dei suoni e l'impasto fonico, sia per quanto concerneva l'esposizione del travolgente quarto tempo (Presto). Lo stesso dicasi per l'esecuzione del Requiem, nel quale la solida e ferrata preparazione del coro del teatro Bellini da parte del diligente maestro Gaetano Costa non riusciva a portarsi in alto completamente e stemperarsi nella mistica, attonita e impalpabile estasi sonora richiesta dalla struggente composizione. Buone le prove offerte dai quattro solisti Noemi Moschetti (soprano), Nidia Palacios (contralto), Marcello Nardis (tenore) e Dario Russo (basso).

Da registrare per la cronaca che nessun programma di sala, nessuna pur minima brochure, neanche un miserrimo foglietto ciclostilato è stato realizzato come “guida all'ascolto” del concerto inaugurale della Stagione Sinfonica 2014/2015. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, possiamo fin d'ora recitare con il sommo poeta “lasciate ogni speranza voi ch'entrate”. Monito quest'ultimo oramai recepito e digerito da molti catanesi che, memori di tante passate stagioni sinfoniche, per non incorrere nelle consuete correzioni di giorni e di orari, e per non subire i soliti cambiamenti di programmi ed esecutori, si sono guardati bene dal rinnovare l'abbonamento, lasciando il parterre mezzo vuoto (L'ottimista direbbe mezzo pieno!)! Riuscirà il nostro beneamato teatro a ritornare agli antichi fasti? Noi lo speriamo di vero cuore ma…chi vivrà, vedrà!

Giovanni Pasqualino

22/12/2014

Le foto del servizio sono di Giacomo Orlando.