RECENSIONI
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Vienna

Può diventare “realistico” Debussy?

La domanda può sembrare bizzarra, ma il nuovo allestimento all'Opera di Vienna per la regia, le scene e le luci di Marco Arturo Marelli sembra dare una risposta affermativa. Abbiamo perfino il padre malato di Pelléas che, migliorato, va e viene come tutti gli altri che si presentano dappertutto, specie Geneviève e il piccolo Yniold. Un'eccezione è il quadro iniziale, adeguatamente pieno di mistero, anche se già allora pare che Golaud abbia una tendenza al suicidio – ovviamente non riuscito – e a ricorrere alla bottiglia che mai gli avevamo conosciuto... Tutto, o quasi, ha la sua spiegazione, ma non il fatto che sia Pelléas a cantare la parte del pastore. Un capriccio forse? Capricciosa assai era, senza forse, Mélisande.

Alain Altinoglu non poteva resistere al boccone del suono di quell'orchestra e dimenticava – peccato diviso con tanti – che la buca è troppo aperta e alcuni cantanti ne soffrivano. È chiaro che brillava negli interludi, che però poche volte hanno bisogno di un forte o fortissimo.

Simon Keenlyside cantava il suo primo Golaud. Da quanto si è visto e sentito sarà di riferimento come già il suo Pelléas. In forma vocale smagliante, e con le sue note doti di attore e di articolazione del testo, il grande baritono spiccava su tutti gli altri.

Adrian Eröd era un Pelléas corretto e poco più. Olga Bezsmertna sembrava essere d'accordo con lo spirito della messinscena e cantava Mélisande piuttosto come un'eroina pucciniana: la voce é di qualità nel settore acuto, ma opaca in tutto il resto. Bernarda Fink è un mezzosoprano di grande classe, ma il timbro è troppo chiaro per rendere appieno il ruolo di Geneviève. Franz-Josef Selig ci offriva un buon Arkel, solo “tradito” qua e là dall'emissione alla tedesca. Markus Pelz era un buon Medico. Molto interessante l'Yniold di Maria Nazarova, figura ideale e voce singolare, anche se, sempre secondo questa lettura, si trattava più di una volta di un bambino pestifero. Il teatro non era pieno – il caldo era micidiale – ma presentava una buona occupazione e non ci furono diserzioni vistose. Bel successo a fine spettacolo.

Jorge Binaghi

10/7/2017

 

La foto del servizio è di Michael Pöhn.