RECENSIONI
-

_ HOMEPAGE_ | _CHI_SIAMO_ | _LIRICA_ | _PROSA_ | _RECENSIONI_| CONCERTI | BALLETTI_|_LINKS_| CONTATTI

direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 

La SCAM commemora degnamente Francis Poulenc

nel Coro di Notte del Monastero dei Benedettini

Lunedì 13 maggio, nel suggestivo Coro di notte del Monastero dei Benedettini di Catania, la S.C .A.M. (Società Catanese Amici della Musica), in collaborazione con l'Università degli Studi di Catania, del Dipartimento di Scienze Umanistiche e delle cattedre di Storia della musica e di Estetica musicale, ha commemorato degnamente e lodevolmente il compositore francese Francis Poulenc, nel cinquantesimo anniversario della sua morte, avvenuta a Parigi nel 1963.

Ad introdurre l'omaggio al celebre musicista è stato il prof. Giuseppe Montemagno, fine musicologo, stimato collaboratore di Bellininews ed autorevole presidente della SCAM, sodalizio che da qualche anno oramai supplisce in modo quanto mai gagliardo alle dimenticanze degli enti che dovrebbero avere parimenti a cuore simili ricorrenze (ci riferiamo ovviamente al nostro teatro Massimo Bellini ed al locale Istituto Musicale). Con il suo solito eloquio sobrio, piano, semplice e allo stesso tempo fine, colto ed erudito ha offerto un originale resumé della biografia, delle opere e del background socio-culturale nel quale visse e operò Francis Poulenc. E anche poi intervenuta brevemente la prof.ssa Maria Rosa De Luca che ha ringraziato il folto pubblico intervenuto all'incontro a nome dell'Università etnea.

Il concerto evidenziava un programma ricco e interessante già dal depliant di presentazione, in quanto esibiva l'esecuzione di parecchie liriche musicate da Francis Poulenc su testi di poeti francesi: Air romantique e air champêtre da Airs chantés op. 59 su versi di Jean Moreas; La petit servante, Berceuse e Souric et Mouric da Cinq Poèmes di Max Jacob op. 59; Une ruine coquille vide da Tel jour, telle nouit op. 46 di Paul Éluard; Au-delà e Aux officiers de la garde blanche, da Trois poèmes di Louise de Vilmorin; Violon da Fiançailles pour rire op. 101; Ce doux petit visage op. 99 da Paul Éluard e dal Journal de mes mélodies i brani Montparnasse op. 127 su versi di Guillaume Apollinaire e La Courte paille op. 178 su versi di Maurice Carême. I brani sono stati cantati con morbida, calda e soffice interpretazione dal soprano Claudia Caristi, accompagnata al pianoforte con eleganza e parsimonia da Maurizio Innocenti, che ha anche eseguito con molto garbo e buon gusto i Trois mouvements perpétuels op. 14 per pianoforte e Improvisation n.15 op. 176 per pianoforte solo. L'originale e pregevole performance si è conclusa con una magistrale esecuzione della scattante ed emozionante Sonata per flauto e pianoforte op. 164 che ha visto la partecipazione del valente flautista Andrea Maria Virzì. I versi poetici sono stati letti con dizione linda e cristallina oltre che con spirito coinvolgente e ammaliante da Alessandra Lombardo.

Giovanni Pasqualino

17/5/2013