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La profezia segreta di Mozart

di Matt Rees

Il profondo ed inesplicabile fascino che la vita e la musica di Wolfgang Amadeus Mozart hanno esercitato, esercitano e continuano ad esercitare sull'immaginario collettivo e sulla cultura contemporanea risulta quanto mai singolare, specie se riesce a stimolare senza tregua la creatività di scrittori che riescono ad imbastire le storie più complesse ed incredibili sulla sua misteriosa e alquanto singolare fine. A tal riguardo è uscito da qualche mese, per i tipi della Newton Compton Editori il romanzo di Matt Rees La profezia segreta di Mozart, (titolo originale Mozart's Last Aria) un coinvolgente ed ammaliante thriller che offre una delle tante (fantasiosa certo!) soluzioni possibili della sua morte.

In questo romanzo l'autore immagina che Maria Anna Mozart, dopo la prematura scomparsa di Wolfgang si rechi a Vienna sia per portare dei fiori sulla tomba del fratello sia per dare un po' di conforto alla cognata Costance ed ai due nipotini rimasti orfani. Ma Nannerl, questo è il nomignolo affettuoso affibbiatole in famiglia, durante la sua permanenza nella capitale asburgica riesce a cogliere curiose e strane allusioni sulla morte del fratello, che la porteranno ad indagare in modo sempre più cocciuto, accurato e serrato, fino a dipanare la matassa del mistero e scoprire una vera e propria congiura massonica ordita ai danni del grande compositore, per le sue convinzioni democratiche e liberali ispirate agli ideali della Rivoluzione Francese.

La fervente e sbrigliata fantasia di Matt Rees si avvale di personaggi storici per imbastire una trama romanzesca dove non mancano certo i suggestivi colpi di scena e le costruzioni molto originali ma verosimili, che tuttavia riescono a coinvolgere il lettore fino alla fine, conducendo alla soluzione dell'arcano enigma e dello svelamento del suo omicidio.

La traduzione dall'inglese di Pierluigi Cau ha saputo rendere al meglio il plot, riuscendo a cogliere anche le più impercettibili e lievi sfumature linguistiche e semantiche atte a rendere altamente inquietante e affascinante l'intero testo, che risulta redatto dall'autore con estremo garbo, maestria, scorrevolezza e grandi capacità discorsive e descrittive. Un vero e proprio thriller quanto mai seducente e di alta scuola letteraria, degno di stare al fianco di capolavori del genere quali Mozart e Salieri di Aleksander Puskin o Il fantasma dell'Opera di Gaston Leroux.

Giovanni Pasqualino

21/11/2013