RECENSIONI
-

_ HOMEPAGE_ | _CHI_SIAMO_ | _LIRICA_ | _PROSA_ | _RECENSIONI_| CONCERTI | BALLETTI_|_LINKS_| CONTATTI

direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


La scuola del respiro

di Alessandro Patalini

E uscito nelle librerie da qualche mese il volume di Alessandro Patalini La scuola del respiro. Antologia commentata delle testimonianze sulla respirazione nel Belcanto , che si avvale di una efficiente e valida presentazione di Alberto Triola, oltre che di un' intrigante ed erudita prefazione di Franco Fussi.

Il testo offre particolareggiate, circostanziate e significative esposizioni e spiegazioni riguardo i principi generali e le pratiche didattiche in merito alla respirazione dei cantanti fra la fine del ‘700 e gli inizi del ‘900, registrando anche importanti passaggi di trattati, appunti e testimonianze annotate scrupolosamente dai maggiori teorici dell'arte canora, fra i quali l'autore ricorda: Manuel Garcia, Pierfrancesco Tosi, Giovanni Battista Mancini, Bernardo Mengozzi, Heinrich Ferdinand Mannstein, Ferdinand Sieber, Enrico delle Sedie, Lili Lehmann, Luisa Tetrazzini.

Vengono anche riportati giudizi e opinioni riguardo all'inspirazione, all'espirazione, alla messa di voce, al portamento, alla postura di grandi interpreti quali Luigi Lablache, Gilbert Duprez, Adolphe Nourrit, Toti Dal Monte, Enrico Caruso, senza tralasciare rilevanti considerazioni sulla respirazione in rapporto alle nuove acquisizioni scientifiche fisiologiche e fonologiche applicate e adeguate alla luce di una vocalità moderna. Alla fine del saggio Alessandro Patalini evidenzia in modo patente la finalità della sua fatica: «Sono un cantante e maestro di canto, non un musicologo, né un medico: consapevole dei vantaggi e dei limiti della mia condizione, ho raccolto e analizzato testimonianze storiche ed informazioni scientifiche tenendo come unico punto di riferimento la loro applicazione pratica».

Il volume, presentato in una elegante e raffinata veste grafica e tipografica dalla Casa Editrice Zecchini di Varese si avvale anche di un suggestivo e alquanto raro materiale fotografico.

Giovanni Pasqualino

20/10/2015