RECENSIONI
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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Ron a Taormina

canta Lucio Dalla

Da sinistra: Peppe Vessicchio, Carlo Ventura e Ron.

Giovedì 12 luglio presso il Teatro Antico di Taormina ha avuto luogo un concerto davvero singolare e del tutto originale nel panorama nazionale e internazionale musicale. La prima parte di esso ha visto il M° Peppe Vessicchio dirigere I Solisti del Sesto Armonico nella sua composizione in quattro tempi Ashrama, che intende descrivere le quattro fasi attraverso le quali passa e si esprime su questa terra una vita umana (fanciullezza, giovinezza, maturità e vecchiaia). Il brano si ispira a un aspetto del concetto del Dharma nell'induismo, dove esso è combinato con i quattro obiettivi propri della vita dell'uomo, per conseguire la felicità e la liberazione spirituale. Una creazione profonda e meditativa, dal sapore mistico e assolutamente ascetico. A fornire immagini e icastici riferimenti visuali e visibili corrispondenti alle sonorità espresse ha contribuito la celebre sand artist Simona Gandòla, che riusciva col suo particolare estro a delineare con forme e disegni realizzati manualmente con la sabbia e proiettati su un grande schermo posto sul palcoscenico, figure e arabeschi davvero splendidi e pieni di suggestiva fascinazione. Tutto ciò a dimostrazione del fatto che la musica aumenta e incentiva la creatività degli esseri umani e degli artisti in particolare. Le onde sonore, specie quelle prodotte dalla musica tonale, contribuiscono non poco a dare equilibrio psico-fisico a ogni essere vivente, sia del mondo animale che di quello vegetale, come hanno dimostrato alcuni studi portati avanti dal prof. Carlo Ventura, professore ordinario di biologia molecolare presso il Dipartimento di Medicine Specialistiche, Diagnostiche e Sperimentali dell'Università di Bologna, il quale dopo la performance strumentale si è brevemente soffermato in una breve esposizione, nel corso della quale ha spiegato al pubblico gli influssi delle onde musicali sul DNA delle cellule degli esseri viventi.

La seconda parte dello spettacolo ha visto l'esibizione del cantante Ron, che ha interpretato con alta partecipazione e accorata commozione gran parte delle creazioni del caro amico e sodale Lucio Dalla, scomparso l'1 marzo del 2012, ripercorrendone la biografia, le inclinazioni, i gusti e gli altissimi pregi che ebbe non solamente come artista ma anche e soprattutto come persona.

Così aneddoti, notizie, curiosità varie sul grande cantante e musicista bolognese sono state alternate alle splendide canzoni: Cara, Almeno pensami, 4 marzo, Il cielo, Tu non mi basti mai, Piazza Grande, Attenti al lupo, Henna, Futura, Stella di mare, La casa in riva al mare, Quale allegria, Come è profondo il mare (primo brano scritto da Lucio Dalla), Canzone, Anima, e poi accompagnandosi al pianoforte Ron ha interpretato con grande nonchalance e partecipazione emotiva Anna e Marco e L'ultima luna.

Alle entusiastiche e calorose ovazioni del pubblico intervenuto il coinvolgente e fortemente comunicativo cantante ha risposto con tre magnifici encore: Le rondini, Se fossi un angelo e Tutta la vita. Lo splendido e appassionante concerto faceva parte del Sesto Senso Opera Festival, diretto in modo egregio e sagace da Marcello Giordani per quanto riguarda la sezione lirica (l'opera Rigoletto ) e dal maestro Peppe Vessicchio per quanto concerne la sezione pop d'autore (appunto la performance di Ron)

Il concerto conclusivo del Sesto Senso Opera Festival avrà luogo sempre al Teatro Antico di Taormina il prossimo 29 luglio e vedrà protagonisti il soprano Desirèe Rancatore, il baritono Nicola Alaimo, il soprano Daniela Schillaci e lo stesso Marcello Giordani. A dirigere la Medisonus Orchestra sarà il maestro Antonino Manuli.

Giovanni Pasqualino

13/7/2018