RECENSIONI
-

_ HOMEPAGE_ | _CHI_SIAMO_ | _LIRICA_ | _PROSA_ | _RECENSIONI_| CONCERTI | BALLETTI_|_LINKS_| CONTATTI

direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Omaggio a Bernstein

del Teatro Massimo Bellini di Catania

Concerto sinfonico tutto dedicato alle colonne sonore e al musical quello di venerdì 2 marzo (replica il 3 marzo) al Teatro Massimo Bellini di Catania, e soprattutto realizzato per celebrare il centenario della nascita del grande Leonard Bernstein, avvenuta il 25 agosto del 1918 e non della morte del compositore, avvenuta invece il 14 ottobre 1990, come erroneamente registrava per una lieve svista il programma di sala.

La prima parte verteva su due celebri e celebrate colone sonore: la suite orchestrale del film Our Town di Aaron Copland e la suite sinfonica del film On the waterfront di Leonard Bernstein (nei suoi tre tempi Presto barbaro, More flowing, Allegro non troppo, Andante), mentre la seconda era interamente dedicata alle danze sinfoniche tratte dal musical West Side Story (Prologue, Somewhere, Scherzo, Mambo, Cha-Cha, Meeting Scene, Cool-Fugue, Rumble, Finale).

L'orchestra del nostro teatro è stata guidata con composta eleganza e assoluta sobrietà da Silvia Spinnato, direttrice d'orchestra palermitana che, dopo avere completato i suoi studi di pianoforte e composizione presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo, si è diplomata in canto al Conservatorio “L. Campiani” di Mantova, si è laureata in canto e direzione di coro all'Università Mozarteum di Salisburgo, concludendo i suoi studi in direzione d'orchestra con Hans Graf. La brava artista, dalla comunicativa naturale, sciolta e fluente, ha saputo condurre ogni partitura con estrema leggerezza e agilità, riuscendo a riversare sull'intera platea sonorità limpide e nello stesso tempo lievi e sempre ben curate, rifinite ed accuratamente cesellate.

Limite del pregevole concerto è stata forse la sua brevità, 60 minuti appena, che presumibilmente ha condizionato l'esiguo afflusso di pubblico, unito probabilmente a dei prezzi di ingresso agli spettacoli che, in tempi di profonde ristrettezze economiche come quelli nelle quali odiernamente viviamo, forse appaiono alquanto esagerati e poco adeguati alle tasche della pubblica utenza.

Giovanni Pasqualino

3/3/2018

La foto del servizio è di Giacomo Orlando.