RECENSIONI
-

_ HOMEPAGE_ | _CHI_SIAMO_ | _LIRICA_ | _PROSA_ | _RECENSIONI_| CONCERTI | BALLETTI_|_LINKS_| CONTATTI

direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Sur la mer

poema sinfonico di Stefano Tore

Il mare da sempre ha suscitato nello spirito umano le più disparate e complesse sensazioni: anelito verso i viaggi e verso terre lontane e sconosciute, senso di grandiosità e possanza della forza della natura, specialmente quando è agitato e in tempesta, smarrimento dell'Uomo che avverte sempre rispetto ad esso la sua inanità e la sua piccolezza. Centinaia di pittori hanno tratto ispirazione dal mare così come importanti musicisti gli hanno dedicato brani memorabili, quali La tempesta di mare di Antonio Vivaldi, La mer di Claude Debussy, la Sinfonia n.1 (Sea Symphony) di Ralph Vaughan Williams, la Sinfonia del mare di Gian Francesco Malipiero, la Sinfonia del mare (Sinfonia n. 3) di Gosta Nystroem o la Sinfonia in do diesis minore (poema del mare) di Ernest Block, solo per ricordare le più celebri e conosciute.

Il catalogo di musiche descrittive dedicate a tale maestoso elemento della natura si è da poco arricchito di una ulteriore partitura, opera della creatività del compositore sardo Stefano Tore, che ha composto un suggestivo e ammaliante poema sinfonico denominato per l'appunto Sur la mer, affidato a un quintetto formato da pianoforte, clarinetto in si bemolle, sassofono alto, viola e violoncello. La sequenza dei dieci brani che ne costituiscono la struttura è la seguente: 1) L'appel de la mer, 2) Le lever du soleil sur la plage, 3) Reflets de l'eau, 4) La nuit de Saint Laurent, 5) A voile, 6) Sous les étoiles, 7) Sur le vent, 8) Les mots que je ne peux pas dire, 9) Les vagues de la mer en septembre, 10) Berceuse des amants solitaries.

Il puntilismo sonoro delle composizioni di Stefano Tore riesce a creare un'atmosfera magica, fluente, quasi sospesa in vorticose spirali cromatiche, che si riversa implacabile e inarrestabile sull'ascoltatore avvolgendolo totalmente in un fluire continuo, dove il minimalismo compositivo si stempera spesso nella sospensione sonora e nella cristallizzazione temporale. L'ondeggiare dei suoni tende a riprodurre l'ossessivo ondeggiamento marino, il suo fluire estatico e incantatorio che alimenta quello che uno psicologo definirebbe in modo efficace e sintetico “flusso di coscienza”.

Il quintetto di lodevoli e preparati interpreti dei brani è formato da Paola Meloni (pianoforte), Simone Floris (clarinetto in si bemolle), Daniele Deias (sax alto), Giulia Dessy (viola) e Luca Pischedda (violoncello), mentre la viola nel quarto brano è suonata da Tommasu De Logu. Il CD è presentato in un'elegantissima veste grafica e tipografica che riproduce il mare e crediamo in particolare lo splendido mare di Sardegna.

Giovanni Pasqualino

30/10/2018