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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 

 

Il Teatro Stabile di Catania presenta

La Nuova Colonia al Palazzo della Cultura

Giovedì 10 giugno al Palazzo della Cultura di Catania è andata in scena l'opera teatrale La nuova colonia di Luigi Pirandello, che sarà visibile al pubblico fino a giorno 20 del mese corrente.

Il Teatro Stabile di Catania, attraverso l'adattamento e la regia di Simone Luglio, aiutato nel suo lavoro di regia da Chiara Callegari, presenta uno degli ultimi componimenti teatrali del Nobel siciliano, appartenente al teatro dei miti, una pièce in cui si mischiano l'utopia, la ricerca di riscatto dei diseredati, la corruttibilità umana, l'affermazione del diritto di scelta femminile e il contrasto tra il diritto individuale e della comunità.

La compagnia, per lo più composta da giovani sotto i trentacinque anni, è riuscita a dare piena vita a un mondo di piccoli contrabbandieri, desiderosi di rifarsi una vita ma schiacciati da una società che li condanna a rimanere i delinquenti che sono stati: per questi motivi partono verso un'ex prigione, un'isola abbandonata che prima di sprofondare vedrà il tentativo di creare una nuova società retta da leggi più giuste.Il pubblico ha accolto con favore le innovazioni del regista, che è riuscito a rendere agile l'opera senza perderne il senso complessivo ma anzi attualizzandolo, grazie anche ai costumi moderni e alle versatili scene di Claudia Gambadoro.

Ricordiamo con piacere i nomi di una giovane ma affiatata e capace compagnia di attori: Dario Aita, Antonio Alveario, Giovanni Arezzo, Lucia Cammalleri, Michele Carvello, Roberta Catanese, Antonino Cicero Santalena, Giulio Della Monica, Federico Fiorenza, Simone Luglio e Claudio Zappalà.

La resa drammaturgica curata da Francesca Fichera, coadiuvata dall'uso delle luci di Gaetano La Mela e dalle musiche di Salvatore Seminatore, hanno completato il quadro di una rappresentazione riuscita e insolita; ricordiamo che è andato in scena un componimento raramente rappresentato e di non sempre facile comprensione.

L'opera è stata più che applaudita da un pubblico, nei limiti della capienza odierna, numeroso, e ci fa piacere unirci a un giudizio più che positivo per una realizzazione teatrale fruibile e piacevole del nostro grande Luigi Pirandello.

Antonio Pasqualino

11/6/2021